Devo alla cortesia dell’amico Massimo la foto di questa epigrafe di cui conosco da decenni l’esistenza ma che non potevo fotografare con i miei mezzi limitati.
Sembra un po’ qualunque ma se si ha pazienza si scopre che racconta una storia originale e curiosa.
Si trova su una strada strettissima che collega due strade di Jesi, il Corso Matteotti e Via XV Settembre, all’altezza del portone principale del magnifico Palazzo Pianetti, una meraviglia rococò insospettabile in questa provincia minore.
Una strada così stretta (che se non venisse evidenziata non si vedrebbe neppure in pianta) che fa come da cannocchiale a questo ingresso:
Ecco sull’angolo a sinistra, indicato dalla freccia, a livello del primo piano, è murata questa pietra
che in un latino semplice e leggibilissimo riporta un autentico atto notarile relativo all’acquisto da parte del cavalier Angelo Pianetti di “domuncules tre” di tre casupole che stavano sulla via pubblica, allo scopo di abbatterle. Le paga piuttosto bene, con pensioni e scambi di proprietà, se ho capito bene (cosa che non garantisco). L’atto notarile fra la Chiesa locale e il Pianetti avviene nel maggio del 1787.
Embè? Da quello che mi hanno raccontato deve essere accaduto questo: il nobile Pianetti, ricchissimo possidente terriero, di nobiltà recente, si è fatto costruire una splendida dimora la cui costruzione è terminata da appena un anno : è la più bella della città, una reggia, ma… non affaccia sul Corso principale, quello dove si svolge già allora il passeggio.
Allora Pianetti compra e fa abbattere le “domunculae” le casupole che impediscono l’affaccio. Così il portale che si affaccia sul giardino all’italiana e incornicia la fontana con l’amorino può essere ammirato dal Corso.
Una domanda mi resta in mente: ma perché un documento legale così pignolo, che riporta persino i costi, è stato riportato sul marmo? E se le casupole sono state abbattute dove fu murata allora? Allora, perché adesso… è proprio lì, sull’angolo di una delle case che stringono d’assedio il Palazzo e ne rendono impossibile la vista dal Corso…
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